Encore

Encore

146km con un dislivello positivo di ben 3.960 metri sono i numeri di Encore, un trail ad anello in mountain bike che percorre i luoghi più significativi della Linea Gotica sull’Appennino bolognese. Qui incroceremo i grandi eventi bellici che hanno avvicendato i battaglioni americani e i gruppi partigiani contro le ultime armate tedesche, asserragliate sulle alture montane alle porte della città.

Sterrato: 40%
Bici consigliata: MTB Front con copertoni da 2 pollici.
Periodo consigliato: da Aprile a Ottobre compresi. Evitare nei giorni piovosi.

Encore è il nome della vasta operazione militare che ha dispiegato un numero di forze enorme in uno degli inverni più duri – e prematuri – come non si vedevano da tempo. Siamo tra il novembre del 1944 e il marzo del 1945; Bologna è veramente a un tiro di schioppo, ma la presa tedesca fatica ancora a mollare la presa.

Sul fronte della Campagna d’Italia ci sono tutti. Ci sono gli Americani della famigerata 10th Mountain Division, il reparto militare americano formatosi tra le montagne rocciose del Colorado e c’è la Brigata partigiana Stella Rossa. Ci sono i Brasiliani, il cui presidente aveva scommesso che sarebbe stato più facile che un serpente fumasse, piuttosto che vedere l’entrata in guerra del Brasile. Serpente tabagista prontamente cucito sulla divisa e la Força Expedicionária Brasileira porterà a termine con successo la battaglia di Monte Castello. Tre lunghi mesi che faranno di Monte Castello la più grande battaglia che l’esercito brasiliano tutt’ora ricordi.

Lungo il percorso troveremo i resti delle foxholes, mentre non mancheranno scorci di genuina bellezza paesaggistica come la particolare cascata di Labante e il grande complesso in pietra di Stella Mattutina. Attraverseremo piccoli borghi appenninici dai nomi evocativi come Pietracolora, Veggio e Tudiano, accompagnati all’orizzonte dalla dorsale ora innevata che spazia dal Corno alle Scale al Monte Cimone.

ll breve ritorno a valle è un piccolo sospiro di sollievo, giusto il tempo di tirare il fiato prima di alzarsi ancora sui pedali, percorrendo il crinale di Monte Sole. È l’unico caso in regione dove un Parco Regionale assuma anche la dicitura di “storico”. È qui che percorriamo ora in totale libertà gli stessi luoghi dove tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 la Germania nazista si rese responsabile del tristemente famoso eccidio di Monte Sole. Non c’è nulla da aggiungere a quanto non sia già stato scritto. Tutto quello che è successo lo si può contemplare da soli; i segni di quel grande buio sono ancora lì a memoria di tutti.

Le lunghe sterrate di Monte Sole ci porteranno via via a Grizzana Morandi, accompagnati dalla dorsale di Monte Vigese davanti a noi. Incroceremo la Via della Lana e della Seta per poi avventurarci su sterrati poco conosciuti alle due ruote. L’ultimo sforzo per superare la Limentra Orientale e immergersi tra i boschi di Castel di Casio e Porretta Terme, scendendo sugli ultimi singletrack nel verde fino a Silla.

Punti di interesse

Cascata di Labante
Il salto d’acqua fa da cornice a una del sistema di grotte di travertino più grandi in Italia di questo materiale. Al suo interno la roccia è totalmente cava, dando vita a un fenomeno carsico unico.

Monte Belvedere e Monte Castello
Sono le due montagne sulle quali si svolgeranno le operazioni più complesse tra la 10th Mountain Division e l’artiglieria tedesca. Monte Castello è invece il teatro di guerra che vede impegnata la FEB brasiliana, che riesce a conquistare a caro prezzo la vetta dopo tre mesi di scontri.

Museo di Iola di Montese
A soli 5 km da Abetaia, appena conclusa la discesa di Monte Castello, consigliamo vivamente la visita al museo di Iola di Montese, museo di qualità dall’Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna. I volontari dell’associazione hanno raccolto migliaia di oggetti bellici appartenenti ai vari schieramenti del fronte appenninico. Recentemente hanno collaborato alla realizzazione dell’imminente miniserie tv Mountain Men, ambientata proprio nel periodo di guerra sui crinali montani tra Bologna, Modena e Pistoia.

Pietracolora
Frazione del comune di Gaggio Montano a 800/1000 metri di quota e domina la vallata vantando un’orizzonte mozzafiato sui maggiori rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Monte Sole
Parco Regionale Storico di Monte Sole, è ora un’area protetta con un duplice intento di valorizzazione naturalistico e storico del territorio legato ai tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Sono presenti un rifugio e punto ristoro e la bellissima esperienza della Scuola di Pace.

Grizzana Morandi
Deve l’ultima parte del suo nome al famoso Pittore Giorgio Morandi che qui soggiornava ispirandosi al paesaggio circostante. Paese vivo e ricco di piccole borgate caratteristiche, sorge in una posizione panoramica rara tra le valli del Reno e del Setta.

Montovolo
Il complesso Montovolo/Monte Vigese lo si riconosce da qualsiasi vallata circostante. Sulla cima è presente l’Oratorio di Santa Caterina del 1200 e un Santuario più moderno. Affascina la storia di Montovolo perché pare essere stato un antico centro oracolare etrusco. Le rocce della montagna sono state cavate nei secoli per estrarre la particolare pietra serena o pietra di Montovolo, la cui tradizione è viva grazie all’incessante lavoro di cultura degli scalpellini. Vale la pena approfondire gli studi di Graziano Baccolini, appassionato studioso del territorio alla cui memoria lo scultore locale Luigi Faggioli ha dedicato un commovente e intimo piccolo monumento a pochi passi dal Santuario.

Teniamo particolarmente alla storia bellica legata alla Linea Gotica. Per chiunque volesse approfondire riportiamo qui in basso due vere chicche:

Associazione Linea Gotica – Officina della Memoria

Documentario The Forgotten Front – La Resistenza a Bologna

Trasporti

L’anello si svolge su due crinali ai lati del fiume Reno. Essendo il percorso particolarmente lungo e impegnativo, a valle è possibile usufruire del treno Bologna-Porretta, con una corsa almeno ogni ora.